Completano la storia altri personaggi come la bisbetica zia March, il burbero signor Laurence e suo nipote Laurie, vicino di casa e amico fidato delle sorelle March. L’ultima delle sorelle è la piccola Amy, bambina tutto pepe, la cui vanità la porta ad apparire a tratti spocchiosa e altezzosa.Ĭhi fa da collante tra le quattro piccole donne è la signora March, madre sempre vigile e presente, capace di lasciare spazio e autonomia alle proprie figlie, permettendo loro di vivere liberamente le proprie esperienze senza interferire in alcun modo. Inseparabile da lei è Beth, ragazzina timida e altruista, sensibile ed eccessivamente schiva, tanto da non riuscire a socializzare con nessuno al di fuori della famiglia. Considerata l’eroina indiscussa del romanzo e alter ego della stessa Alcott, Jo nutre passione per la letteratura, sognando di diventare un giorno scrittrice. Il suo temperamento irrequieto fa di lei il vero “maschiaccio” della famiglia. Decisamente l’opposto è la secondogenita, Jo: anticonformista, impavida, testarda e impulsiva. Si contraddistingue per la sua dolcezza e per il suo essere socievole, pur peccando ogni tanto di vanità e di superficialità. Meg, in quanto primogenita, è il riferimento principale per le altre sorelle. La solidità di questo rapporto è il risultato di una combinazione perfetta tra personalità completamente differenti.
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